COLTIVAZIONE
La coltura dell’asparago dura più anni e
richiede tecniche di impianto particolari che possono essere indirizzate verso la semina diretta o indiretta, nel caso
dell’ Asparago di Badoere viene utilizzato l’impianto con semina indiretta.
L’impianto per la semina indiretta si realizza in tre fasi:
Una volta attuata la piantagione bisogna avere molta cura che le piante attuino una vigorosa vegetazione, intervenendo,se
necessario, col bloccare le erbe infestanti, insetti, ed eventuali malattie delle piante.
Nel periodo autunno-inverno, si attua il taglio dei fusti disseccati, lasciandone un piccolo pezzo, che servirà da segnale
di riconoscimento per capire dove è posta la fila di zampe.
I fusti in precedenza tagliati vanno bruciati, onde evitare il rigenerarsi di ulteriri malattie.
Durante il secondo anno vengono ripetute le stesse operazioni, e le piante vengono lasciate sviluppare liberamente
senza essere sfruttate.
Alla fine del secondo ed inizio del terzo anno, le fosse vengono colmate, finchè il terreno si presenta in piano.
Al terzo anno comincia lo sfruttamento dell’ asparagiaia.
Se l’ impianto è destinato alla produzione dell‘ asparago bianco, le file vengono rincalzate in modo da favorire
l’imbiancamento, e così facendo il campo presenta una forma a baulature. Nel caso dell’ asparago verde il terreno
viene lasciato in pari.
La prima raccolta dei turioni può essere effettuata nei mesi di marzo e aprile.
Finito il periodo di raccolta, il quale provoca l’ esaurimento delle riserve nutritive accumulate nelle radici,
va iniziata una serie di cure colturali.
Negli anni successivi le operazioni andranno ripetute con le stesse frequenze e modalità.
La ricerca continua di nuove tecniche e varietà da parte dei produttori, ha portato negli ultimi anni ad una
coltivazione sempre più specializzata e ad un miglioramento dei turioni di asparago, favorendone la calibratura
e il sapore caratteristiche quest’ultime che contraddistinguono l’ Asparago di Badoere.